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PSORIASI

La psoriasi viene definita come un’anomalia della crescita dell’epidermide determinata da un disordine dell’attività dei cheratinociti.

Annoverata tra le problematiche Auto-Immuni si presenta con aree infiammate-arrossate, ricoperte da squame bianco-grigiastre.

La psoriasi è un problema del cuoio capelluto che non comporta in genere caduta dei capelli perché non coinvolge i follicoli.

Tende a essere spesso confusa con la dermatite seborroica a causa di alcune manifestazioni in comune tra cui: irritazione, arrossamento cutaneo e desquamazione con scaglie cornee (strato superficiale della cute), ma si caratterizza per la scarsa o addirittura assenza di sebo e una intensa disidratazione della cute dovuta all’infiammazione.

Non sono ancora ben note le cause della psoriasi. Si è evidenziato che spesso i membri di una stessa famiglia possano manifestarla in particolari momenti della vita, denotando così una componente ereditaria.

Ha un andamento cronico recidivante: alterna periodi di manifestazione acuta a periodi di remissione o addirittura scomparsa.


A scatenarla possono essere:

  • Traumi: incidenti, fratture, interventi chirurgici, shock

  • Corticosteroidi: l’uso di farmaci cortisonici possono scatenare la manifestazione psorisiaca

  • Stress intensi e prolungati

  • Farmaci: beta bloccanti, litio, antimalarici

Viene annoverata tra le malattie dermatologiche psico-somatiche, ovvero che traducono sul corpo i disagi psicologici.


Il prurito al cuoio capelluto non è un elemento sempre presente.

Quando si manifesta è di lieve entità, tranne che nei casi più gravi quando può trasformarsi in una sensazione intensa di dolore alla cute dei capelli.

Essa può insorgere a qualsiasi età e ha la stessa incidenza sia negli uomini che nelle donne.

Le placche cornee o scaglie forforose (simili a quelle della forfora) possono essere molto varie sia nello spessore che nell’estensione e si staccano facilmente.

Sotto di esse, la pelle si presenta infiammata e di colore rosso vivo.

La psoriasi si manifesta in forma più acuta durante il periodo invernale, probabilmente a causa del freddo che aggredisce la cute.

Nel periodo estivo tende a regredire grazie, sia all’esposizione solare che favorisce la trasformazione metabolica della vitamina D, sia al miglioramento del tono dell’umore dovuto al clima e ad un incremento dei livelli di serotonina (ormone della felicità).


I segni tipici della psoriasi del cuoio capelluto sono le chiazze rossastre coperte da accumuli compatti di squame color bianco-argenteo. Nelle forme più gravi queste manifestazioni si estendono a tutto il cuoio capelluto (psoriasi a “calotta” o a “caschetto”) e solo raramente raggiungono e superano il margine di inserzione dei capelli.

Raramente la psoriasi determina caduta e perdita di capelli, poiché il bulbo pilifero e la matrice dei capelli si trovano più in profondità nella cute e non vengono interessati dalla problematica che colpisce invece lo strato superficiale del cuoio capelluto.

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