PRURITO CUOIO CAPELLUTO
Il prurito sul cuoio capelluto è una sensazione percepita da molte persone di entrambi i sessi e che spinge chi ne è afflitto a grattarsi la cute a volte in maniera anche molto intensa e spesso si associa anche a dolore.
Si riconoscono molteplici cause che possono determinare questa problematica e non vanno mai sottovalutate in quanto possono indurre anche alla caduta dei capelli.
Il prurito può essere scatenato da:
sostanze chimiche con cui sono preparati molti prodotti cosmetici
shampoo eccessivamente sgrassanti o contenenti sostanze sensibilizzanti
effetto nocivo dell’inquinamento atmosferico e del buco dell’ozono
farmaci
cibi
sostanze allergizzanti
anomalie cutanee quali: psoriasi, forfora, seborrea, follicolite, cute secca, dermatite seborroica, dermatite atopica, iperidrosi, tigna, scabbia, pediculosi, eczema.
Notevole influenza sul prurito localizzato al cuoio capelluto è data anche da fattori psicologici come ansia, stress e traumi che alterando il sistema nervoso generano il fenomeno che può sfociare anche in comportamenti compulsivi e nevrotici.
Solo nei casi in cui il prurito al cuoio capelluto è causato da abitudini igieniche o cosmetiche sbagliate, correggendo questi errori, si risolve il problema.
Negli altri casi più seri, invece, per eliminare il prurito è necessario riconoscere e correggere il fenomeno che lo produce.
Per eliminare il fenomeno, è necessario comprenderne le cause scatenanti, modificando eventuali abitudini cosmetiche non adatte, utilizzando prodotti a base di principi attivi lenitivi e calmanti. è inoltre necessario eliminare cibi allergizzanti, limitare lo stress e depurare l’organismo da accumuli tossici che possono attivare il problema.
In caso di seborrea, dermatite o forfora è opportuno ricorrere a trattamenti tricologici mirati in grado di riequilibrare la cute eliminando o contenendo le anomalie scatenanti.
Dolore ed irritazione nervosa al cuoio capelluto (TRICODINIA) sono manifestazioni cutanee che colpiscono le persone di entrambe i sessi anche se la maggioranza dei casi vede le donne a soffrirne frequentemente.
Il dolore può essere spontaneo oppure provocato da trattamenti chimici non idonei al tipo di cute. È avvertito sul cuoio capelluto in corrispondenza della radice dei capelli.
Può essere più o meno intenso, alternarsi a periodi di scomparsa, associarsi a bruciore, formicolio o prurito.
Difficile stabilirne le cause, molto spesso aumenta quando si toccano i capelli o ci si pettina e sovente la tricodinia si associa a caduta di capelli.
Nel lungo periodo si riscontrano correlazioni inequivocabili tra il dolore cutaneo e la caduta dei capelli sia acuta che cronica, fra telogen effluvium e tricodinia e fra alopecia seborroica e la sensazione costante di dolore o irritazione al cuoio capelluto.
Esiste una grande correlazione tra componente emozionale e tricodinia: nervosismo, stress ed ansia si trovano spesso associate alla comparsa di dolore e prurito al cuoio capelluto con successiva possibile caduta dei capelli.
Altre cause scatenanti il dolore sono l’iperseborrea che comporta dermatite seborroica, infiammazione ed irritazione cutanea e la forfora grassa che irrita il cuoio capelluto deteriorando l’attività follicolare.